come lavoro le problematiche nelle migrazioni

Le problematiche psicologiche nelle migrazioni

Per le famiglie emigrate è probabile che la situazione possa rivelarsi ancora più delicata che per una famiglia italiana, non si può infatti disconoscere l'importanza di specifiche problematiche etnopsicologiche, che interessano sia la persona che emigra sia il suo ambiente e che si riferiscono tanto alle motivazioni dell'emigrazione, quanto alle sue conseguenze.L'immigrazione è profondamente connnessa all'esperienza della perdita e del trauma.

Queste considerazioni risultano ancora più pregnanti quando si tratta di bambini e adolescenti immigrati di seconda generazione, per i quali risultano fondamentali le tematiche d'identità, del propio ruolo e di quello dei genitori.

Conoscendo la immigrazione come propria esperienza, nel mio lavoro rivolgo una attenzzione particolare ai contenuti portati dalle famiglie emigrate.

io utilizzo come metodo:

Dispositivi psicoanalitici per mettere in parola  la perdita e il trauma migratorio; La  resilienza como metodologia l'utilizzo per tirare fuori le potenzialità delle persone, quando la parola non basta utilizzo tecniche espressive corporee.

Il lavoro corporeo si realizza attraverso la consapevolezza del corpo. Lavoro con la Eutonia (senso percezione), che è un metodo di pressa di coscienza del corpo, che ha come meta liberare i muscoli e lo spirito di contrazioni, e ostacoli di tutto tipo per avere una sensazione di benessere e per trovare facilmente la distenzione nel riposo, e la rilassatezza del corpo in azione.

presento queste metodologie e si sceglie assieme al utente come lavorare.